Spedizioni gratuite per ordini superiori a € 49,00
Il tuo
account

Paliamo di infiammazione emorroidaria: cause e conseguenze

Quando si parla di emorroidi si fa riferimento a 3 vene localizzate nell’area anale: esse regolano l’espulsione delle feci mediante afflusso e deflusso di sangue. Quando si presenta la patologia emorroidaria, questa attività subisce un’alterazione, cagionando dolore, irritazione e talvolta anche la perdita di sangue.

È possibile individuare quattro stadi del fenomeno: al primo stadio c’è il sanguinamento delle vene, le quali, però, restano al loro posto; al secondo stadio c’è la fuoriuscita delle emorroidi che rientrano spontaneamente; al terzo stadio si richiede l’intervento manuale per riposizionare le vene; al quarto stadio, è necessario un intervento chirurgico per guarire il prolasso emorroidario.

Quali sintomi si avvertono?

Cerchiamo di capire quali sono le cause del fenomeno. La stipsi e la diarrea, sebbene siano due situazioni opposte, causano entrambe fastidio alle emorroidi: nel primo caso il forte sforzo causa la rottura dei vasi sanguigni; nel secondo caso la violenta espulsione di feci e liquidi irrita la zona anale. Altre situazioni che incidono sulle emorroidi sono: pratica di sport che richiedono particolare sforzo fisico (body building e ciclismo), stato di gravidanza (a causa degli sbalzi ormonali), tendenza a rinviare l’atto di defecare anche se c’è lo stimolo, eccessiva sedentarietà.

Per quanto riguarda i sintomi, si notano: prurito anale, sanguinamento, dolore durante la defecazione, bruciore e gonfiore della zona lesa, senso di pesantezza nell’area anale.

Consigli utili per prevenire

Vediamo alcuni consigli per prevenire il fenomeno: bisogna mantenersi correttamente idratati (bevendo almeno due litri di acqua al giorno), seguire un’alimentazione sana e bilanciata, praticando attività fisica.

In farmacia è possibile acquistare diversi rimedi efficaci, al fine di rallentare il sanguinamento e proteggere le vene (è il compito dei flavonoidi), favorire il transito intestinale (lassativi di volume) e lenire il dolore avvertito (applicando localmente una pomata antiemorroidale).